Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo

Un contenitore affascinante dentro e fuori, ricchissimo di tutta la storia di Roma

Castel Sant'Angelo: sito archeologico, fortezza e prigione, ma anche residenza pontificia ricca di episodi artistici di grande rilievo.


Info Prenotazione

Lungotevere Castello, 50, Roma

Castel Sant'Angelo: sito archeologico, fortezza e prigione, ma anche residenza pontificia ricca di episodi artistici di grande rilievo.

Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo riflette le alterne e numerose variazioni d'uso della sua sede e può essere considerato, al contempo, monumento, area archeologica e museo, determinato dalle eterogenee collezioni qui confluite in diversi momenti.

Orario

Dal martedì alla domenica: 9.00 - 19.30. La biglietteria chiude alle 18.30

Chiuso il lunedì; 25 dicembre, 1 gennaio.

Accesso limitato ad una fruizione parziale degli spazi esterni per i visitatori diversamente abili; le sale delle mostre non sono accessibili ai non deambulanti.

In caso di afflusso intenso, è previsto il contingentamento di visitatori all'ingresso.

Le Prigioni, il Passetto di Borgo e la Stufetta di Clemente VII sono visitabili in occasioni particolari o su richiesta scritta, a discrezione della Direzione.

La prenotazione deve essere richiesta con almeno 1 giorno lavorativo di anticipo.


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Castel Sant'Angelo

Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo riflette le alterne e numerose variazioni d'uso della sua sede e può essere considerato, al contempo, monumento, area archeologica e museo, determinato dalle eterogenee collezioni qui confluite in diversi momenti.

Costruito come mausoleo dell'imperatore Publio Elio Traiano Adriano (76-138 d.C.) e sepolcro dinastico per la famiglia degli Antonini, con l'imperatore Aureliano prima e con Onorio poi, l'imponente mole fu inclusa nella cinta muraria di Roma e trasformata in una sorta di fortilizio per la difesa della città. Per queste sue prerogative, sin da allora, acquisì l'appellativo di castellum, al quale si aggiungerà, in epoca altomedievale, quello di sancti Angeli, dalla leggenda della visione dell'arcangelo Michele che rinserra la spada, a testimoniare la fine della pestilenza.

La vicinanza a San Pietro, la sua posizione strategica a controllo degli ingressi a nord dell'Urbe, la sua mole chiusa e imponente hanno fatto di Castel Sant'Angelo il centro di interessi politici legando inscindibilmente le sue sorti a quelle della Chiesa fin da quando, nel 1367, papa Urbano V pretese le chiavi di Castello come condizione per il ritorno della Curia a Roma.

Da allora, furono condotti numerosi interventi architettonici e costruzioni di nuovi corpi di fabbrica, volti, da un lato, ad aggiornare l'edificio alle rinnovate esigenze difensive, con la costruzione dei bastioni e della cinta pentagonale, dall'altro per renderlo sempre più confortevole e adeguato alle aspirazioni della Curia, assumendo con Paolo III Farnese (1534-1549) l'aspetto di una vera e propria dimora principesca.

Fino ad arrivare a tempi più recenti, quando il castello venne utilizzato esclusivamente come carcere politico, chiamato con il nome di Forte Sant'Angelo, e infine, nel 1925, venne trasformato in Museo Nazionale.

La creazione del museo venne ufficializzata nel 1911 in occasione dell’Esposizione Universale. In considerazione del successo dell’evento, vi venne istituito anche un Museo della Scultura e delle Arti Minori i cui pezzi iniziarono a giungere nel 1926. Contemporaneamente alcune opere già acquisite dal castello furono dirottate a Palazzo Venezia dove era stato istituito il Museo di Storia del Medioevo e della Storia di Roma. La rilevante pinacoteca ed il mobilio che funge da arredo nelle sale storiche giunsero in due momenti distinti.

Nel 1916 Mario Menotti, collezionista romano, donò una collezione di antichi dipinti ed arredi destinati alla Sala di Amore e Psiche (tra cui il celebre S. Girolamo di Lorenzo Lotto), allo scopo di riproporre una camera da letto pontificia del Rinascimento. Seguì, nel 1928, una donazione analoga da parte di Alessandro e Vittoria Contini Bonacossi che, basandosi sul regolamento del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo (istituito nel 1925) andò ad arredare e decorare le altre sale degli appartamenti papali.

La nascita e l’imprinting fondamentale del Museo si devono a Mariano Borgatti, primo direttore del castello. Dalla gestione militare deriva la progressiva acquisizione di una cospicua collezione d’armi antiche e moderne (oggi, in gran parte in deposito) e di cimeli storico-militari (parzialmente trasferiti al Vittoriano). L’impronta militare fu mantenuta dal museo fino agli anni Settanta dello scorso secolo, momento in cui iniziarono ad affacciarsi differenti orientamenti museologici e, oltre ad una rinnovata attenzione per la decorazione ad affresco, completamente restaurata tra il 1979 e il 1981, trovarono spazio espositivo la collezione di ceramiche (con esemplari databili tra il XV e il XVIII secolo) e un interessante nucleo di sculture medievali e moderne.

Il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo si arricchisce di un ulteriore spazio espositivo dedicato alla storia di Castel Sant'Angelo. Nelle salette di Alessandro VI, l'esposizione si snoda attraverso una serie di incisioni, stampe, dipinti, e disegni ricostruttivi, per illustrare le tante, diversificate, spesso fraintese fasi storiche che hanno, nel corso della sua storia millenaria, modificato, condizionato, mutato il monumento. Articolata in quattro sezioni, la storia di Castel Sant'Angelo è illustrata da stampe d'epoca, vedute scenografiche e interessanti ricostruzioni ideali del monumento, così come suggerite dalla fantasia di artisti e architetti del Rinascimento, dalla sua edificazione fino all'Ottocento.

DA SAPERE PRIMA DI PRENOTARE

IMPORTANTE: Dopo aver completato con successo una prenotazione, riceverete due e- mail: la copia del vostro ordine (immediatamente dopo averlo fatto) e la mail di conferma (un giorno lavorativo dopo). Per poter ricevere queste due mail, vi preghiamo di accertarvi di inserire correttamente il vostro indirizzo di posta elettronica e controllare che i filtri anti-spam o antivirus non blocchino le mail dal nostro indirizzo [email protected]. Attenzione speciale da parte degli utenti di AOL, Comcast e Sbcglobal.net.

I voucher saranno anche disponibili, un giorno lavorativo dopo la richiesta, alla tua dashboard.

ATTENZIONE: se l'orario richiesto è esaurito, si confermerà automaticamente l'orario disponibile più vicino a quello richiesto (qualsiasi orario), nella stessa data.

ORARIO DI APERTURA CASTEL SANT'ANGELO

Dal martedì alla domenica: 9.00 - 19.30. La biglietteria chiude alle 18.30

Chiuso il lunedì; 25 dicembre, 1 gennaio.

Accesso limitato ad una fruizione parziale degli spazi esterni per i visitatori diversamente abili; le sale delle mostre non sono accessibili ai non deambulanti.

In caso di afflusso intenso, è previsto il contingentamento di visitatori all'ingresso.

Le Prigioni, il Passetto di Borgo e la Stufetta di Clemente VII sono visitabili in occasioni particolari o su richiesta scritta, a discrezione della Direzione.

La prenotazione deve essere richiesta con almeno 1 giorno lavorativo di anticipo.

COME ARRIVARE

  • Metropolitana Linea A: fermata Lepanto; fermata Ottaviano-San Pietro
  • Autobus:
  • linee 62, 23, 271, 982, 280 (fermata Piazza Pia)
  • linea 40 (capolinea Piazza Pia)
  • linea 34 (fermata via di Porta Castello)
  • linee 49, 87, 926, 990 (capolinea Piazza Cavour-fermata via Crescenzio)
  • linee 64, 46 (fermata Santo Spirito)

Politica di cancellazione

Una volta confermata la visita, è possibile cancellarla fino a tre giorni lavorativi prima e rimborsare il costo dei biglietti non utilizzati meno il costo del servizio. Cancellazioni successive e no show non sono rimborsabili.

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